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Acqua, acqua, acqua…
In questi giorni di forti perturbazioni, stiamo sperimentando quanto sia difficile gestire il nostro giardino in base alle variazioni di disponibilità idrica. Oggi ci troviamo in una situazione, ma tra poche settimane potrebbe capovolgersi, passando a momenti di siccità.

La progettazione e la scelta del materiale vegetale devono tenere conto il più possibile delle condizioni pedo-climatiche dell’ambiente, ma questa sfida si fa sempre più complessa.

L’obiettivo è individuare abbinamenti di specie vegetali a bassa richiesta di acqua, anche se periodi di piogge frequenti possono mettere in crisi le piante che preferiscono terreni secchi. Per questo, la scelta finale si basa anche sulla resilienza e sulla resistenza delle piante, privilegiando specie che richiedono poca acqua ma che siano in grado di resistere a intense piogge.

È importante sottolineare che scegliere piante resistenti alla siccità non elimina  la necessità della realizzazione di un impianto di irrigazione di qualità. Anzi, un impianto di irrigazione ben progettato è fondamentale per garantire una corretta nascita del giardino, favorendo l’attecchimento del tappeto erboso e delle piante. Inoltre, nel tempo, sarà utile per la gestione quotidiana del giardino, soprattutto nelle giornate più calde e critiche d’estate, quando l’apporto idrico deve essere attentamente calibrato.

Per questo motivo, è essenziale affiancare alla progettazione del giardino un sistema di irrigazione di qualità, suddiviso in zone specifiche e correttamente calibrato in base alle diverse esigenze idriche. Si possono anche utilizzare sistemi di raccolta dell’acqua meteorica nei periodi di forte pioggia, per riutilizzarla nelle giornate più critiche. È importante però fare un’attenta valutazione di costi e benefici: bisogna calcolare quanto grande deve essere il bacino di raccolta per soddisfare le esigenze del giardino durante l’estate.

In questo modo si ottiene un impianto efficiente, che utilizza l’acqua solo quando serve, evitando sprechi e garantendo il benessere delle piante.

Ricordiamoci che usare acqua per le piante non è “spreco”. Deve essere semplicemente calibrato nel modo più corretto possibile, bilanciando la scelta delle specie vegetali con le variabili climatiche che stiamo vivendo.